Geografia

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Geografia della città di San Cataldo

Data:

23 Agosto 2022

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Geografia

La città di San Cataldo è situata nella parte centrale della Sicilia, in un’area a ridosso della grande valle del fiume Imera Meridionale. Il suo territorio è prevalentemente collinare e presenta un clima sempre temperato e primaverile.
Con circa 24.000 abitanti, San Cataldo è una delle più popolose città della provincia di Caltanissetta. È collegata al capoluogo nisseno con la vecchia SS122 e con la SP29.
Si raggiunge da Catania o da Palermo percorrendo l’autostrada A19 fino all’uscita per Caltanissetta, e da Agrigento percorrendo la strada statale 640.

Economia

Fino ad alcuni decenni fa, San Cataldo era uno dei centri minerari più importanti della Sicilia. Importantissima era l’estrazione dello zolfo e del salgemma in numerosissime miniere.
Oggi San Cataldo ha un’economia prevalentemente basata sull’agricoltura e sulla piccola industria. In agricoltura prevale soprattutto la coltivazione di cereali, di olive e mandorle. L’industria, con numerose piccole aziende situate nelle vicinanze del paese e della stazione ferroviaria, produce soprattutto materiali plastici e affini, esportati anche oltre i confini nazionali ed europei.

L’ambiente naturale

Dal punto di vista naturalistico il territorio di San Cataldo presenta aspetti davvero interressanti. Fra tutti bisogna certamente segnalare per primo il singolarissimo ambiente fluvio-salmastro, influenzato dalle formazioni evaporitiche che affiorano abbondantemente in quest’area (calcari solfiferi, gessi, salgemma). Di particolare rilievo è l’area del fiume Salito, caratterizzata in estate da concrezioni saline. Altrettanto singolare è la flora e la fauna, con specie che bene si adattano ad un ambiente ipersalino-continentale.
Una menzione a parte meritano le zone boschive e in particolare quelle di Mustigarufi e Gabbara, divenute aree protette nel 1992 per volere di WWF e Italia Nostra. Oltre alle aree a eucaliptus, molto estese e prive di sottobosco, sono presenti anche domini a Roverella e Querceti, con sottobosco più ricco. Le aree boschive sono attrezzate anche per ospitare escursioni naturalistiche e presentano panche e barbecues.

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Pagina aggiornata il 23/08/2023, 15:59