Monumento dedicato alla Tragedia dell’11 Settembre
“Ricordando l’11 Settembre” è il titolo
di un complesso scultoreo ispirato
all’atroce tragedia consumatasi
qualche anno fa a New York
col crollo delle torri “gemelle”. Gli
attacchi distruttivi dei Kamikaze
trascinarono con sé in un infernale
viaggio senza ritorno migliaia di vite
umane rimaste intrappolate e
sepolte da tonnellate di ferri contorti e
macerie. In pochi istanti crollarono
con le possenti torri, “inossidabili” e
secolari, certezze ben sedimentate nella coscienza dell’intera civiltà tecnologica “occidentale”, rimpiazzate da dubbi e inestricabili interrogativi.
Il complesso scultoreo si sviluppa all’interno di un basamento quadrato sul quale si stagliano due “torri” quadrangolari in cemento armato. Queste ultime appaiono sventrate obliquamente dall’impronta negativa di un kamikaze. Il fondale è rappresentato da un muro in mattoni parzialmente sfrondato.
Il tragico risultato della cieca ed indiscriminata violenza omicida che l’11 settembre del 2001 annientò migliaia di vite umane è rappresentato, nel monumento, da una figura in bronzo a grandezza naturale distesa sul pavimento ai piedi delle torri:” Un groviglio da girone dantesco di corpi raffiguranti le vittime della tragedia inglobati in quello del loro stesso carnefice”.
L’opera, pur riferendosi palesemente ai momenti più drammatici della tragedia consumatasi più di quattro anni fa a New York, vuole diventare un’occasione “in progress” di riflessione più generale sul concetto di Pace e di Convivenza Democratica tra i Popoli, contro i conflitti religiosi, culturali, politico-economici ecc. ecc.
Il concetto di Pace attraverso i secoli viene espresso mediante riflessioni di pensatori, intellettuali, scienziati, ecc. , scolpite sul muro di mattoni e su alcune piastrelle del pavimento in travertino romano e pietra lavica posto alla base del monumento.
La realizzazione dell’opera, inaugurata giorno 18 del mese di Dicembre 2005, è stata patrocinata dalla Amministrazione Comunale , dall’Assessorato ai BB.CC.AA., e dalla MontePaschi di Siena .
Il complesso scultoreo è opera dello scultore Prof. Leonardo Cumbo.
Situata a nord dell’abitato, piazza degli Eroi ospita uno dei monumenti dedicati ai caduti di tutte le guerre, forse più belli della Provincia.
Avvolto da palme esotiche, il monumento presenta un alto obelisco a più spessori sormontato da una maestosa aquila bronzea. In basso un’altra scultura rappresenta una figura umana che offre al cielo il sacrificio degli eroi caduti in battaglia.
Nel corso della Settimana Santa, in questo luogo viene allestita una scenografia che ricostruisce il Pretorio romano di Gerusalemme, dove personaggi in costumi d’epoca danno vita al Processo a Gesù.
Comunemente chiamato Palazzo del Principe, il Palazzo Galletti fu fatto costruire dal Principe Nicolò Galletti tra il 1850 ed il 1858.
L’edificio ha subìto nel tempo parecchie manomissioni e ristrutturazioni. Dell’edificio come era una volta rimane soltanto una loggia neogotica semipoligonale che si affaccia verso corso Vittorio Emanuele.
Da più di cento anni in questo luogo si celebra, in ricordo della crocifissione di Gesù Cristo, la Scinnenza, rappresentazione con personaggi dal vivo della Crocifissione e della Morte di Cristo.
Nel corso degli anni diverse modifiche sono state apportate. Oggi il Calvario, dopo l’ultimo rifacimento del 1964, si presenta con una chiesetta centrale e 14 cappelle disposte a semicerchio nelle quali vengono conservate le statue della Via Crucis.
Per la rappresentazione annuale della Scinnenza, viene allestito un palco sul quale prendono posto i personaggi in costume. Ai piedi del palco migliaia di persone accorrono per assistere alla celebrazione più amata della Settimana Santa sancataldese.